Più volte, in passato e ancora recentemente, SPI-CGIL hanno posto l’esigenza di una riflessione che assumesse l’obiettivo di definire una complessiva riorganizzazione del sistema attuale: dalla assistenza domiciliare, alla funzione dei centri diurni, alla residenzialità, all’esigenza di inserire il badantato nella rete, alla necessità di progettare nuovi servizi. Il tutto in una logica di coinvolgimento sempre più intenso e qualificato della ricca rete di associazionismo attiva sul nostro territorio, in un sistema di “attenzione” comunitaria che consenta a ciascuno di svolgere un ruolo significativo, ovviamente sotto la regia dell’Istituzione pubblica.
Lo SPI ha definito un proprio progetto in questa direzione e con questo spirito: lo presenterà in una iniziativa pubblica aperta nella quale intendono interloquire proprio con quella ricca rete di soggetti che lavorano su questi temi, dando a ciascuno uno spazio di intervento.
Martedì 3 maggio 2011 dalle ore 9,30 alle ore 16,30 presso la Camera del Lavoro in Via Marconi 67/2, sala Di Vittorio, al terzo piano: relazione di aperture che riassumerà il senso e i termini del progetto e una sequenza di interventi degli invitati, tra cui Pietro Segata presidente cooperativa sociale Società Dolce, fino alle conclusioni della segreteria nazionale dello SPI.
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PUBBLICATO IL 02/05/2011