• Maria compie 100 anni e va al Mc Donald’s

    L’11 gennaio 2015 Maria, ospite della Casa Residenza Anziani Villa Paola di Bologna, ha compiuto 100 anni e ha voluto festeggiare l’evento al Mc Donald’s del centro commerciale “Le Piazze” di Castel Maggiore. “Voglio stare tra i giovani – ha detto – e provare il panino con l’hamburger e le patatine fritte”.
    Maria è stata accompagnata da tanti amici quasi coetanei, entusiasti per l’insolita esperienza, dalla responsabile di area di Società Dolce, Sara Saltarelli, dalla coordinatrice di Società Dolce Rosita Accomando, dal medico Pasqualino la Torre e da alcuni operatori di Villa Paola. Presente anche il Presidente del Quartiere San Donato di Bologna, Simone Borsari.  “I 100 anni sono un bell’arrivo, – dice Maria – e a me piace stare tra i giovani, per questo sono andata al Mc Donald’s.”
    Per lei, Mc Donald’s ha organizzato un pranzo con antipasto di nuggets di pollo fritto, mozzarelline e sticks al provolone, il classico panino con l’hamburger e una grande torta con candeline.
    Pietro Segata, presidente di Società Dolce, ha sottolineato che l’evento non è solo festa: “Per noi – dice – vuole essere un’occasione per far conoscere ai giovani una tappa della vita che ormai difficilmente si ritrova in famiglie sempre più monogenitoriali, ma che è fonte di conoscenza e saggezza e, dall’altra, offrire ai nostri anziani l’incontro coi ragazzi. Ringrazio inoltre la direzione e tutto il personale del Mc Donald’s per la splendida accoglienza, apprezzata dai nostri anziani e dai loro familiari”.

    Leggi l’articolo “Festeggia i cento anni al Mc Donald”, Il Resto del Carlino Bologna, 13/1/2015

    Compie 100 anni e va da Mc Donald’s: ‘Voglio stare tra i giovani e provare hamburger e patatine’
    Bologna Today, 13/1/2015

     

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  • Presentazione de LA SOCIETA’ COOPERATIVA

    Per la rassegna “I pomeriggi della Fondazione Barberini” presentazione del volume LA SOCIETA’ COOPERATIVA di Guido Bonfante (CEDAM) a Bologna presso la libreria coop Ambasciatori, via Orefici 19. Intervengono con l’autore Roberto Genco e Mario Viviani. Modera l’incontro Massimiliano Panarari.
    L’opera offre agli studiosi e agli operatori del settore un quadro esaustivo della realtà cooperativa non necessariamente limitato al solo aspetto normativo. Il volume si compone di tre parti distinte ancorché collegate fra di loro.

    Presentazione del volume “LA SOCIETA’ COOPERATIVA”
    Trattato di Diritto Commerciale di Guido Bonfante (CEDAM)
    venerdì 23 gennaio 2015 ore 18,00
    Libreria coop Ambasciatori, via Orefici 19 Bologna

  • Qualità dei servizi, qualità del lavoro


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    RIFORME in CORSO, a cura di Alberto Alberani
    pubblicazione sulla Rivista BAMBINI, gennaio 2015.

    Il contributo di Caterina Segata, responsabile d’Area sede infanzia di Società Dolce mette in luce l’importanza del ruolo della cooperazione sociale nel rendere i servizi per l’infanzia servizi di qualità. In altre parole la qualità dei servizi educativi è connessa in modo imprescindibile alla qualità del lavoro di chi nei servizi opera. Oltre alle condizioni di miglior favore, la cooperazione sociale garantisce a soci e dipendenti stabilità dei rapporti di lavoro investendo nella formazione continua del personale, imprescindibile per garantire continuità educativa e professionalità nei servizi all’infanzia.

  • Una rivisitazione dei servizi diurni per senza dimora

    Nata a gennaio di quest’anno, il Laboratorio di comunità E-20, condotto da Franco Canè assieme a Pamela, Tullio, Admir e Daniele, ha organizzato diversi corsi aperti agli utenti delle strutture e ai cittadini: “Quello che serve oggi è uno spazio aperto a tutti, non un servizio ghettizzante”.

    In via Mauro Sarti 20, a Bologna, c’è una palazzina curata, con un giardino coltivato a rose, margherite e viole, perfettamente inserita nel contesto del quartiere Santo Stefano. Dall’esterno sembra una villetta residenziale: non ci si immaginerebbe che qui da gennaio è nato il Laboratorio di comunità E-20, servizio di Asp Città di Bologna gestito dal Consorzio Indaco (Società Dolce e Altercoop). “E-20 è una rivisitazione dei servizi diurni per senza dimora – spiega Franco, coordinatore del laboratorio –, che tradizionalmente mettevano a disposizione alcune sale, ma senza organizzare nessuna attività. Qui invece le persone con disagio sociale vengono a contatto con i cittadini, svolgono corsi insieme a loro e acquisiscono competenze. Quello che serve oggi è uno spazio aperto a tutti, non un servizio ghettizzante”.
    Sono tanti i laboratori gratuiti che si svolgono all’interno della struttura: si va dall’informatica al teatro, dalla falegnameria al giardinaggio, fino al progetto di cittadinanza attiva “Bello è possibile”, per riqualificare le aree verdi e gli arredi urbani. Le porte di E-20 sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, mentre il sabato le attività si svolgono solo la mattina, dalle 9 alle 13.
    “Le persone vengono inviate da varie strutture – continua Franco – come dormitori, Sert, servizi territoriali o servizio bassa soglia: in questo modo non bivaccano e hanno la possibilità di riscoprire i loro desideri. Fare il senza tetto è un lavoro a tempo pieno ed è difficilissimo mettersi in contatto con le proprie passioni. Ad E-20 chiunque ha l’opportunità di proporre nuovi laboratori, dove egli stesso diventa insegnante”. È così che nascono gli spazi di autogestione: ad esempio, attualmente il laboratorio di informatica è condotto da un utente di un dormitorio.
    Da ottobre poi è stata lanciata una nuova formula innovativa: il coworking. Alcune sale della struttura vengono concesse gratuitamente ad alcuni professionisti o associazioni, che lì organizzano corsi di vario tipo. In cambio, un numero di posti del corso vengono riservati gratuitamente a persone segnalate dai servizi o in alcuni casi il professionista si impegna a organizzare un piccolo laboratorio aggiuntivo, aperto solo agli utenti di E-20. “Garantire tutte le nostre attività era difficile da sostenere economicamente – racconta Giuseppe Nicolini, operatore di ASP Città di Bologna –, così ci siamo inventati questa soluzione sperimentale. Ancora non sappiamo se funzionerà, ma siamo molto ottimisti: in un momento di crisi, lo scambio solidale è vincente. E, inoltre, questo è un modo per raggiungere molte più persone, che altrimenti non avrebbero mai conosciuto la nostra realtà”.
    Nel giro di poche settimane sono stati avviati un corso di italiano, organizzato dall’associazione Migrù e un corso di mantenimento della memoria per persone anziane, all’interno del progetto Bada bene del Comune di Bologna. Sono in programma anche corsi di Pilates e Ginnastica posturale, di Counseling e di auto mutuo aiuto, di musica e canto e di autodifesa.
    Dall’anno prossimo nascerà, sul modello di E-20, un nuovo servizio diurno alla Bolognina, quartiere con una cospicua presenza straniera. “Il fulcro attorno a cui ruota la nostra attività è la comunità. Ci siamo interrogati a lungo sul significato di questa parola: quale comunità? Quali comunità? La nostra forza è che quando si entra a E-20 non si riesce più a distinguere il cittadino dal senza fissa dimora: qui tutti hanno una ‘identità di normalità’, e in questo modo si favoriscono rapporti di solidarietà”.

    Per maggiori informazioni: pagina facebook Laboratorio E-20.