• Tutto il Palazzo su Vimeo

    Dal 30 aprile al 3 maggio Tutto il Palazzo sarà visibile gratuitamente su Vimeo, per scoprire la storia e la vita a Bologna attraverso uno dei suoi luoghi simbolo di aggregazione, sport e cultura: il PalaDozza. Chi l’avrebbe mai detto che quella inimmaginabile, distopica Bologna del futuro in cui Emilio Marrese e Paolo Muran hanno ambientato il docufilm, non sarebbe stata poi così lontana dalla situazione di oggi?
    qui le info per vedere Tutto il palazzo https://bit.ly/3eXYwSG e, nell’attesa, ecco il nostro speciale del film, raccontato dagli stessi autori insieme ai protagonisti Vito Stefano Bicocchi e Bob Messini. Buona Visione!

  • Pronto Soccorso Emotivo

    Come ha affermato l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna, il problema oggettivo del coronavirus è in realtà un problema soggettivo, in relazione al vissuto psicologico, alle emozioni e alle paure, che il tema suscita in ognuno di noi. La percezione del rischio può essere distorta e amplificata, sino ad innescare panico ingiustificato, causando comportamenti meno razionali, abbassando le difese dell’organismo e aumentando il rischio d’infezione. Per questo, noi psicologi abbiamo attivato un servizio di supporto, un percorso non terapeutico rivolto ai coordinatori e agli operatori sociosanitari e sanitari, in prima linea nell’assistenza ed esposti al rischio più di altri e per questo a volte spaventati e stanchi. Il servizio è attivo presso le CRA “Nevio Fabbri” di Molinella”, “Villa Paola” di Bologna, “Casa degli Etruschi” di Marzabotto e per chi opera nell’assistenza domiciliare.
    Lo sportello psicologico è svolto telefonicamente in videochiamata, o in presenza nelle CRA e ha lo scopo di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza, fornendo supporto nella gestione del particolare momento emotivo o relazionale.

    Fiorinto e Marco, psicologi
    Società Dolce, Bologna

  • Fare per essere consapevoli

    Nel nucleo accreditato della CRA “Nevio Fabbri” di Molinella (BO), io e l’équipe abbiamo pensato a proporre azioni per gli anziani ospiti, capaci di alleggerire i momenti di tensione dovuti all’emergenza che stiamo vivendo. Sono tante, le loro storie, i vissuti di guerre, di miseria, la perdita di persone care. Teresa racconta la sua vita e non nasconde la preoccupazione, ma ricorda la leggerezza della gioventù fatta di piccole cose ricche di significato, una terra ormai lontana, la spiaggia dove andava da bambina e il suo arrivo in Emilia Romagna. Accenna un sorriso e nel suo dialetto rivolge l’appello di rispettare le regole. Nella distanza di sicurezza che ci separa, vedo che stringe una pezza bianca: “Dobbiamo proteggerci” dice e inizia a cucire la sua mascherina, che mostra con soddisfazione. La indossa e si commuove. Poi continua a cucire, orgogliosa del suo fare.

    Fiorinto, psicologo
    Società Dolce, Bologna

  • Gina e Malvina, guarite dal Coronavirus

    Qui alla CRA “Vici Giovannini”, dal coronavirus si guarisce anche. Com’è successo a Malvina, un’anziana suora, arrivata positiva dall’ospedale a fine marzo e uscita dal reparto isolamento il giorno di Pasqua. O Gina, nata nel 1939, che dopo un periodo in isolamento sotto terapia assegnata dal medico pneumologo, trascorsa una settimana senza sintomi ha fatto il primo tampone, risultato negativo. Alla conferma del secondo tampone, è stata dichiarata clinicamente guarita ed è rientrata nel reparto di degenza ordinaria. Un bellissimo risultato per le nostre ospiti, ma anche per tutti gli operatori sociosanitari e sanitari, che le hanno assistite senza risparmiarsi, con professionalità, passione, umanità e costanza. Grazie a tutti.

    Chiara, coordinatrice
    CRA “Vici Giovannini”, Cattolica (RN)

  • La RSA di Azzano protetta dal Covid-19

    Azzano è un comune in provincia di Bergamo, una zona duramente colpita dal coronavirus, ma nella nostra RSA San Paolo abbiamo avuto solo due casi positivi. Le precauzioni immediate e rigide, messe in atto già dal 28 febbraio, hanno previsto una chiusura della struttura quasi totale. L’accesso limitato di parenti, volontari, fornitori, all’inizio ha suscitato polemiche e non è stato compreso, finché non si è vista la pericolosità del virus. Oggi possiamo dire che la scelta è stata giusta. Anche il giornale e la tv locale hanno parlato di noi e della nostra tempestività, che può avere salvato molte vite.

    Ottavio, coordinatore
    area Nord Ovest, Azzano San Paolo

    Leggi l’articolo “Covid, due soli contagi alla casa di riposo S. Paolo”

  • Società Dolce: logo rivisitato, per fare insieme anche a distanza

    Sull’esempio di alcune grandi aziende, anche Società Dolce ha modificato il proprio logo per promuovere il social distancing, il distanziamento sociale, al momento la sola arma conosciuta contro il Covid-19. Le tessere unite del puzzle del logo, si sono così allontanate, invitando a mantenere la distanza minima di un metro e mezzo dagli altri, evitando abbracci, gruppi, strette di mano. Attenzioni che già conosciamo, ma che è bene ricordare. “Dopo trent’anni, abbiamo rielaborato il nostro logo storico e lo slogan che lo accompagna, da “la cultura del fare insieme” a “fare insieme anche a distanza” spiega il presidente Pietro Segata. “È una delle nostre azioni per la lotta al virus, con un messaggio di prevenzione sulla sicurezza e il buon senso, contro l’irresponsabilità sociale. Un’iniziativa temporanea, in attesa che tutto torni come prima, anche le tessere del nostro puzzle.” L’immagine del logo distanziato è accompagnata da un breve messaggio che ricorda i più di 2.000 operatori sanitari e sociosanitari impegnati ogni giorno nei servizi della cooperativa, in piena emergenza coronavirus. Residenze per anziani e disabili, assistenza domiciliare, hospice e reparti di lunga degenza, centri per l’accoglienza di persone senza dimora e migranti, restano aperti grazie al lavoro dei nostri medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, coordinatori, animatori, educatori, operatori sociosanitari, ausiliari, impiegati. Sono loro, in un difficile equilibrio tra l’obbligo di distanza fuori e la necessità di vicinanza dentro, in prima linea nella fatica e nella paura, ma anche nella luce di un sorriso inaspettato, un gesto gentile, un momento di serenità. Lavoratori che a seguito della sospensione degli accessi alle strutture, sono improvvisamente diventati figli e nipoti, padri e madri, fratelli, sorelle e amici lontani, delle persone fragili delle quali si prendono cura.

  • Unitipercucire per Casa Willy

    Un gruppo di cittadini bolognesi, riuniti virtualmente nella pagina Facebook Unitipercucire ha donato a Casa Willy 100 mascherine lavabili. La struttura è un centro di accoglienza a bassa soglia, serale e notturna, per persone adulte, che vivono una condizione di disagio sociale. I posti disponibili sono 80 ed è aperta anche ai non residenti e ad adulti stranieri regolarmente presenti sul territorio cittadino. Persone fragili, che insieme a noi operatori, hanno bisogno di adottare tutte le misure possibili per prevenire infezioni da Covid-19.

    Donato, coordinatore
    Casa Willy, Bologna

  • Difendersi dal Covid-19

    Per gli operatori, ospiti e familiari della struttura per anziani “Santa Teresa” abbiamo redatto il vademecum che raccoglie le indicazioni emanate per affrontare in modo efficiente e coordinato l’emergenza coronavirus. Dalle precauzioni da adottare, ai comportamenti da seguire, alle azioni, alla limitazione di accesso per i visitatori.   Ora siamo pronti per affrontare la Fase 2, che sarà ben più delicata, quella di graduale ‘ripartenza’ e all’opera per la nuova Istruzione operativa: un ulteriore protocollo di sicurezza interno, dedicato in particolare a misure precauzionali e norme comportamentali, al fine di offrire una coesistenza in sicurezza, a tutti i portatori di interesse.

    Federico, coordinatore Area Centro
    Casa Residenza Anziani Santa Teresa, Ravenna

  • Operatori al lavoro per la nuova Villa Serena

    Villa Serena, struttura gestita da Società Dolce (Consorzio L’Arcolaio) per conto di Asp Città di Bologna, fa parte della rete cittadina del Piano Freddo, l’accoglienza notturna per chi vive per strada. Conclusa l’emergenza invernale, ospiterà persone in isolamento preventivo e/o fiduciario per Covid-19, coloro che sono a rischio infezione, o che devono essere monitorati sul piano sanitario. Tutti gli operatori del servizio hanno lavorato intensamente e con passione, contribuendo alla messa in sicurezza della struttura, come scrive il loro responsabile.

    Lavori in corso a Villa Serena.Stanno facendo un gran lavoro.Un lavoro incredibile.Una squadra fantastica. Abbiamo 1000 e 1 difficoltà, ma la forza, l’inventiva e l’impegno di tutti i colleghi mi riempiono il cuore. Forza ragazzi!Villa Serena diventa struttura per isolamento sanitario per persone altrimenti senza dimora.Grazie anche alla grande collaborazione interna alla cooperativa e con la altrettanto grande collaborazione di Ausl ed Asp, possiamo affrontare la nuova sfida.

    Luciano Serio, coordinatore responsabile area Integrazione adulti – Settore fragilità
    Società Dolce, Bologna

  • 25.000 volte grazie a tutti!

    25.000 volte grazie alle operatrici e agli operatori della cooperazione sociale.

    Sono circa 25.000 le operatrici e gli operatori della cooperazione sociale in Emilia Romagna che ogni giorno in questo difficile periodo hanno assicurato cure e attenzioni alle persone in situazioni di fragilità.

    Lo hanno fatto anche in questi giorni problematici, spesso nelle realtà più complesse come le residenze per persone anziane e persone con disabilità, nelle residenze psichiatriche, per senza fissa dimora e per minori o persone straniere, nei trasporti sanitari e nell’assistenza domiciliare.
    Sono state vicine alle persone garantendo cure e salute, assicurando l’igiene delle strutture sanitarie, correndo gli stessi rischi del personale medico e infermieristico.

    Fanno parte del grande mondo della cooperazione sociale emiliano-romagnola che ha visto anche gli operatori dei servizi sospesi impegnarsi nella riprogettazione in collaborazione con le Amministrazioni pubbliche.

    Perchè costituiscono una parte fondamentale del welfare di questo territorio.

    A LORO VA IL NOSTRO RINGRAZIAMENTO
    Per la passione e l’impegno di oggi, di ieri, di domani

    Alleanza delle Cooperative Italiane Emilia Romagna
    AGCI Soldarietà Emilia Romagna
    Legacoop Emilia Romagna
    Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna