• Le nostre Storie

    Noi di Società Dolce siamo uno straordinario laboratorio di storie e racconti di vita, piccoli e grandi eventi, esperienze felici e dolorose, sconfitte e successi, cadute e ripartenze.
    Tutti i giorni, ognuno dei circa 4mila lavoratori torna a casa con qualcosa da ricordare, frammenti e fermoimmagine del quotidiano delle oltre 30mila persone che accompagniamo lungo la loro strada. Ma ogni storia appartiene anche al vissuto dell’operatore che la racconta e ci emoziona e commuove come solo l’intimità sa fare, in un mondo sempre più superficiale e virtuale.

    Tre storie illustrano i mesi del nostro Contagiorni 2022, altre ventidue potete leggerle e ascoltarle qui sul sito.

    A tutti buona lettura e un buon anno!

  • Il Minibond di Società Dolce

    Società Dolce entra a pieno titolo nel mondo della finanza, con l’emissione di obbligazioni e titoli di debito, meglio conosciuti come Minibond, destinati ad investitori professionali.
    Prima cooperativa sociale in Emilia Romagna a sperimentare questo approccio del tutto nuovo per le imprese sociali, ha posto sul mercato Minibond per 5 milioni di euro, con durata di 6 anni, un tasso di remunerazione del 4,5% e interessi pagati trimestralmente.
    Un prodotto assistito da Garanzia SACE S.p.A. a prima richiesta, esplicita, irrevocabile, rilasciata in conformità con quanto previsto dal Decreto Legge n. 23/2020 e dalla Legge n. 40/2020 avente ad oggetto il rischio di mancato pagamento delle somme dovute in linea capitale e interessi, che sarà quotato sul segmento del mercato denominato ExtraMOT PRO3, gestito e organizzato da Borsa Italiana S.p.A. Il rimborso del capitale avviene in 16 rate trimestrali, pari al 6,25% del capitale finanziato. L’Advisor Frigiolini & Partners Merchant, ha assistito la cooperativa nella stesura del regolamento del prestito.

    “Usciamo paradossalmente rafforzati dalla pandemia da Covid-19 – spiega Pietro Segata, presidente di Società Dolce – grazie ad una tempestiva reazione agli eventi avversi, che ci ha permesso di recuperare già nel 2021, un normale volume di prestazioni e di garantire lavoro ai dipendenti. Ipotizziamo una crescita nei tre maggiori ambiti di intervento, che sono i servizi educativi e assistenziali, per circa 25 unità di offerta, i servizi rivolti agli anziani in strutture residenziali e semi residenziali, per circa 5 unità di offerta e i servizi alla disabilità, per circa 18 unità d’offerta. Prevediamo un incremento del fatturato a regime nel 2028, pari a euro/K 32.100, raggiunto con una crescita media del 4,3% all’anno, a partire già dal 2022, al netto della crescita Istat. Tra i primi acquisitori dei nostri Minibond ci sono Emilbanca, per 1 milione di euro e la Cassa dei Risparmi di Ravenna, per 500mila euro.”

    La scelta di emettere obbligazioni a sostegno dello sviluppo di Società Dolce corrisponde all’esigenza della cooperativa di differenziare le fonti di una finanza aziendale, che in passato si è avvalsa del capitale di rischio conferito dai soci e delle tradizionali forme di impiego a breve e lungo termine del sistema bancario: “Società Dolce già in tempi non sospetti ha raccolto equity per i propri progetti di finanza – conclude Segata – dando vita ad apposite società veicolo, dove coinvolgere i propri partners fornitori, o sperimentando, per la riqualificazione energetica di propri immobili, le piattaforme di crowdfunding”.

    Dal 1988 ad oggi, la cooperativa ha fatto molta strada. I 9 soci iniziali sono diventati 1512, mentre gli occupati sono oltre 4mila, l’85% assunti a tempo indeterminato. Partita da Bologna, opera in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e dal primo appalto col capoluogo emiliano per servizi integrativi, oggi è operativa su sei settori, dall’infanzia, agli anziani, dai minori, alla disabilità, alla fragilità e negli ultimi anni anche ai servizi sanitari.
    Società Dolce si colloca tra le prime dieci cooperative in Italia, con un bilancio sociale che ha ricevuto la menzione speciale del Premio QuadroFedele, organizzato dall’Associazione Italiana Revisori Legali dell’Economia Sociale, un bilancio consolidato, un codice etico, un modello di Organizzazione Gestione e Controllo, l’adesione con massima valutazione al Protocollo di legalità, la certificazione SA8000 e ISO 9001, mentre il primo project financing risale al 2005.

    “Ripartiamo da un valore della produzione che supera i 100 milioni di euro, con più di 4.000 occupati e da un consolidato e accresciuto livello reputazionale”, continua Segata. “Condividere con i nostri committenti pubblici e con i fruitori dei nostri servizi la rigenerazione dei sistemi di protezione sociale e sanitaria sarà per noi una grande opportunità. Accompagniamo con una buona finanza le offerte di partenariato pubblico e privato, che presenteremo prossimamente agli enti locali nostri clienti. Cosa proponiamo? La transizione digitale delle nostre attività e il contrasto a un improprio consumo energetico”.

     

    (photo @rawpixel.com)

  • Seneca Job a fianco delle aziende

    Nasce come spin-off dell’ente di formazione Seneca, l’ambiziosa e innovativa iniziativa di Seneca Job s.r.l., per affiancare le aziende nell’intero percorso di gestione del personale.
    Non più solo formazione di figure competenti, ma anche ricerca di professionisti e lavoratori, governo dell’intero processo del lavoro, consulenza aziendale, elaborazione delle paghe, organizzazione digitale: “Mi piace definirla una società che lavora per dare senso al lavoro” ha detto Pietro Ravagli, presidente di Seneca e oggi anche di Seneca Job, nonché HR e IT Manager della cooperativa sociale Società Dolce, tra i fondatori della nuova impresa, con Seneca impresa sociale, General Mutua, lo studio Moscatiello, le avvocate Daniela Perri e Luisa Russo. Nel consiglio di amministrazione, anche Massimo Tolomelli e Renzo Colucci.
    Seneca Job allarga il parco clienti a tutte le aziende, oltre a quelle socioassistenziali, sociosanitarie ed educative, con le quali opera da tempo. Oggi, grazie ad una rete di professionisti, l’ente è in grado di lavorare in modo performante per la cooperativa sociale, l’azienda metalmeccanica, manifatturiera, o altro ancora, dal piano welfare, ai cedolini, dalla selezione del personale, al regolamento smart working, dalla valutazione dei quadri intermedi, alla gestione del contenzioso legale.
    “Siamo convinti che gli aspetti amministrativi non siano solo atti burocratici, ma abbiano a che fare con la vita lavorativa e professionale delle persone – ha concluso Ravagli – Le risorse umane sono la leva dello sviluppo e della competitività nell’economia. Seneca Job lo sa e parte mettendo al centro le persone”.
    In un’epoca di cambiamenti rapidi come la nostra, persona e organizzazione non sono più elementi separati e Seneca Job si pone a capo delle diverse opportunità evolutive. Dalla scoperta del fattore x, potenziale di ogni persona, a ciò che porta alla pienezza professionale e personale, dal sense maker, il senso dell’essere e dello stare nell’organizzazione, fino all’aiuto nel trasformare la carriera delle persone, che sarà sempre più discontinua in termini di tempi e luoghi.

    (photo @rawpixel.com)

  • Nuovo progetto per InfinityHub e Società Dolce: nasce WEY Lombardia

    Al quarto posto della recente classifica nazionale del Sole 24 Ore, dedicato alle aziende “Leader della Crescita 2022”, con un tasso di crescita al 15%, si è posizionata Infinit(y)hub s.p.a.
    La società benefit che opera nel settore del fintech green, finanziando e coordinando interventi di efficienza energetica e di produzione di energie rinnovabili, ha conquistato un risultato eccellente, sulle 450 presenti in lista, grazie a un balzo in avanti del 209,60%. Azienda piccola, ha puntato sull’inventiva e l’entusiasmo del proprio organico formato da giovani competenti, oltre 12 neo laureati in diverse discipline, sensibili all’ambiente e soprattutto abili coi social.
    È nata così l’idea di campagne di crowdfunding “green”, spesso overfunding, sui principali portali nazionali di crowdfunding controllati dalla Consob: queste campagne hanno raccolto già 4,2 milioni di euro per la realizzazione di progetti amici dell’ambiente.

    Tra essi, anche quelli in partnership con la cooperativa sociale Società Dolce, che con Infinity Hub ha costituito Wey Dolce Emilia Romagna srl e Wey Dolce Lombardia srl, per la riqualificazione di strutture che ospitano persone fragili, finalizzate al miglioramento della qualità del servizio offerto.
    In Emilia Romagna, sono stati raccolti 665.000 euro destinati all’efficientamento energetico di sei immobili sanitari, con l’obbiettivo di garantire un importante risparmio economico e ambientale, benessere e confort a operatori e pazienti e creare numerosi nuovi posti di lavoro per l’economia locale. Una campagna che ha raccolto più di 6 volte l’ammontare richiesto (+665%), divenendo la più importante campagna di equity crowdfunding in ambito socio sanitario in Italia.
    Grazie all’innovativo strumento dell’equity crowdfunding, che apre le porte del capitale sociale a chi sia interessato e voglia condividere i benefici di un particolare progetto, la campagna ha portato in società 104 nuovi soci e redistribuito il 40,13% del capitale sociale.

    Ora si replica con Wey Dolce Lombardia srl, nelle provincie di Bergamo, Brescia, Mantova, e Pavia, aree tra le più colpite dalla pandemia, su 5 edifici, per oltre 4 milioni di euro. Proprio oggi, infatti, è stato pubblicato il “coming soon” della campagna di EquityCrowdFunding di Wey Dolce Lombardia, sul portale Crowdfundme   https://www.crowdfundme.it/projects/, che sarà lanciata nei prossimi giorni.