• Farm Therapy al Casalino

    Un’esperienza di pet therapy davvero speciale, quella sperimentata dagli ospiti della RSA Casalino di Loiano: caprette, pecore e agnelli, a passeggio per i prati intorno alla struttura e pronti a farsi accarezzare e accudire. 

    La presenza di animali nei servizi assistenziali aiuta ad aumentare il benessere delle persone e stimola i processi di riabilitazione. Vantaggi riconosciuti a livello scientifico in tutto il mondo, che hanno convinto anche alcuni ospedali e servizi sanitari ad aprire le porte dei reparti a cani e gatti.

    Società Dolce pone molta attenzione su questa attività e dopo la pet therapy con l’associazione “C’era una volta il cane”, la terapia con l’asino a Gavello (RO), ora si sperimenta la fattoria.

    L’esperienza è stata particolarmente gradita dagli anziani, molti dei quali hanno vissuto l’infanzia in campagna e, attraverso il ricordo, ha avuto su di loro un piacevole effetto terapeutico di stimolazione cognitiva.

  • ‘C’ero anch’io’: quando la normalita’ diventa straordinaria

    Se si dovesse scegliere un aggettivo, per definire l’evento “C’ero anch’io” del Laboratorio E20, servizio che opera sul disagio e l’integrazione sociale, uno prevarrebbe sugli altri: la commozione.

    Quando la vita si prende tutto, mette alla prova e si porta via anche la speranza, cosa resta? Rimane il ricordo, quello delle piccole cose, all’apparenza insignificanti e scontate, che abbiamo vissuto senza attenzione: una mamma che prepara gli agnolotti per Natale, le decorazioni dell’albero, la pelle rosa di una figlia appena nata, un paio di occhiali che ti distinguono dagli altri, l’amore di una donna … Resta la normalità del quotidiano perduto.

    Di questo, narrano le storie di vita degli ospiti del Laboratorio E20, persone con un passato e a volte un presente difficile. Le letture fatte dagli autori, accompagnate dalla chitarra di Andrea Sassoli de Bianchi, dell’associazione “C’è una chitarra per te”, hanno commosso ognuno dei presenti. Tutti si sono riconosciuti nella normalità di una festa di Natale, della figura materna, nell’amore, nei figli. Storie che, però, ad un certo punto divergono, come attraverso sliding doors della vita, che conducono a percorsi e ad epiloghi diversi.

    Presenti all’evento, insieme agli ospiti e ai responsabili del servizio, Franco Canè e Lucio Serio, l’ASP Città di Bologna, le conduttrici volontarie del laboratorio di scrittura espressiva, Cristina Gubellini e Roberta Tagliavini e l’attrice Maria Grazia Ghetti.

  • Societa’ Dolce su Rai1: La ‘Vita in Diretta’ dei nostri anziani

    Società Dolce è entrata nelle case degli italiani, con la trasmissione di RAI 1 “ La Vita in Diretta”.
    La puntata del 31 maggio ha visti protagonisti gli anziani della CRA Villa Paola di Bologna, che attraverso le loro storie e la riscoperta dei luoghi della giovinezza, hanno raccontato l’esperienza vissuta con l’associazione In bici senza età.
    Trasportati sulle speciali bici cargo, Maria Godena, 85 anni, ha rivisto la stazione di Bologna, dove giunse nel 1950 da profuga istriana, poi accolta nel campo di via Urbana. Ai giardini della Montagnola, ha ricordato le passeggiate col fidanzato, che di lì a poco sposò. “Ho molto sofferto – ha raccontato Maria – ma Bologna mi ha restituito la vita e la speranza e rivedere questi luoghi è per me una grande emozione”.
    Alfredo Gandolfo, 92 anni, l’inverno scorso si è sposato ed è partito per un breve viaggio nella città su una bici addobbata di nastri e fiori bianchi. Mentre Ivonne Givera, 90 anni, con il vento nei capelli, canta le canzoni di Claudio Villa. Giuseppe Ferraretti, 98 anni, ha confermato il piacere di tornare in sella e di come la bici rappresenti la libertà.
    Sara Saltarelli, responsabile area Assistenza alla Persona, ha sottolineato come lo stimolo delle emozioni e l’apertura delle strutture all’esterno abbia un impatto straordinario sul benessere e la salute dell’anziano.
    Una bellissima opportunità, per la cooperativa, che ha potuto mostrare, attraverso i propri ospiti protagonisti della trasmissione, come l’istituzionalizzazione nelle nostre case residenze non sia un punto di arrivo, ma la costruzione di una vita nuova e ricca di opportunità, dove il passato è un grande valore.