• Percorso di accompagnamento alla diffusione della cultura di genere

    “La rappresentazione del mondo è opera degli uomini; essi la delineano dal loro punto di vista.” – Simone De Beauvoir

    Garantire a tutte le persone una vita dignitosa indipendentemente dal proprio genere è innanzitutto una questione di giustizia sociale, ed infatti il raggiungimento della parità di genere rientra tra gli obiettivi prioritari per molte istituzioni nazionali ed internazionali. Il goal numero 5 dell’Agenda 2030, ad esempio, è proprio “Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”; anche il PNRR ha colto l’impegno di colmare il cosiddetto gender gap, dedicando un’attenzione particolare e trasversale all’occupazione femminile in tutte le missioni, oltre all’apposita missione V.
    Vi sono anche ragioni di tipo economico: secondo l’EIGE (European Institute for Gender Equality) un aumento dell’occupazione femminile determinerebbe in Europa un incremento del PIL tra 0,5 e 0,8 punti percentuali entro il 2030 e tra 2,1 e 3,5 entro il 2050.

    In questo contesto, nasce “Parità metropolitana: da buone e pratiche ai laboratori territoriali per l’occupazione femminile, per la diffusione delle buone pratiche tra la rete Capo D e altre aziende dell’area metropolitana”, progetto della Città Metropolitana di Bologna in collaborazione con Co Gruppo.
    Il progetto, che è partito venerdì 25 marzo e che vede coinvolte le organizzazioni aderenti al Consorzio Colibrì, tra cui Società Dolce, si pone come obiettivo quello di offrire un percorso formativo di accompagnamento alla diffusione della cultura di genere, intesa come asse portante per l’organizzazione aziendale nel contrasto agli stereotipi, presenti ancora oggi nella nostra società.
    Il progetto si compone di tre incontri volti ad approfondire le “tematiche di genere” sia da un punto di vista generale (linguaggio di genere, normativa esistente, ecc), sia da una prospettiva più specifica, ovvero quella della Medicina di Genere nelle strutture delle consorziate Colibrì e l’utilizzo del Bilancio Sociale di Genere come strumento di rendicontazione sociale.
    Società Dolce, che da sempre si è fatta promotrice di “buone pratiche” per tutelare l’uguaglianza di opportunità e diritti nel rispetto delle differenze di ciascunə, ha colto con entusiasmo questa occasione, coinvolgendo la persona che all’interno della Cooperativa redige il Bilancio Sociale e due componenti del Laboratorio Salute.

  • Il CAS “Casa di Lino” di Società Dolce a Inviato Speciale, Radio RAI 1

    Tra i primi CAS, Centri di accoglienza straordinaria per i rifugiati ucraini, “Casa di Lino” di Società Dolce, a Loiano, è stata meta della trasmissione Inviato Speciale, Radio Rai 1, di sabato 19 marzo 2022.

    Dal minuto 8.30 in poi, a raccontare al giornalista Giancarlo Rossi come la cooperativa stia rispondendo all’emergenza, è Luciano Serio, coordinatore area Fragilità, accompagnato dalle testimonianze della nostra operatrice sociosanitaria Olena Ivandikova, aiutata dai colleghi a portare in Italia figlia e nipotini e di alcune ospiti del CAS.

    Buon ascolto!

    Inviato Speciale | Inviato Speciale del 19/03/2022 | Rai Radio 1 |d

     

  • Open Day per il corso di Operatore Socio-Sanitario a Molinella

    L’ente di formazione Seneca, in collaborazione con le strutture del territorio e con il contributo di Emil Banca, organizza a Molinella un corso per Operatore Socio-Sanitario (OSS).
    Il corso formerà Operatori Socio Sanitari che svolgeranno attività indirizzate a soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario, e favorire il benessere e l’autonomia dell’utente.

    Durata: 1000 ore di cui 550 ore di teoria e 450 di stage distribuite in 14 mesi.
    Frequenza: Ore di teoria: 4 ore al giorno dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00
    Periodo previsto: Marzo 2022 – Maggio 2023
    Inizio previsto: 24 Marzo 2022

    Scopri il programma   |   E’ prevista l’assegnazione di sei borse di studio

    L’open day si svolgerà il 2 Marzo 2022, alle ore 10:30 in via Massarenti 89 – Molinella, presso il Centro ricreativo della Coop. Massarenti.
    Compila il form per partecipare all’Open Day

     


    Il percorso formativo verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di iscrizioni previste, previa richiesta e autorizzazione al rilascio della certificazione formale prevista da parte della Regione Emilia-Romagna.

     

  • Seneca Job a fianco delle aziende

    Nasce come spin-off dell’ente di formazione Seneca, l’ambiziosa e innovativa iniziativa di Seneca Job s.r.l., per affiancare le aziende nell’intero percorso di gestione del personale.
    Non più solo formazione di figure competenti, ma anche ricerca di professionisti e lavoratori, governo dell’intero processo del lavoro, consulenza aziendale, elaborazione delle paghe, organizzazione digitale: “Mi piace definirla una società che lavora per dare senso al lavoro” ha detto Pietro Ravagli, presidente di Seneca e oggi anche di Seneca Job, nonché HR e IT Manager della cooperativa sociale Società Dolce, tra i fondatori della nuova impresa, con Seneca impresa sociale, General Mutua, lo studio Moscatiello, le avvocate Daniela Perri e Luisa Russo. Nel consiglio di amministrazione, anche Massimo Tolomelli e Renzo Colucci.
    Seneca Job allarga il parco clienti a tutte le aziende, oltre a quelle socioassistenziali, sociosanitarie ed educative, con le quali opera da tempo. Oggi, grazie ad una rete di professionisti, l’ente è in grado di lavorare in modo performante per la cooperativa sociale, l’azienda metalmeccanica, manifatturiera, o altro ancora, dal piano welfare, ai cedolini, dalla selezione del personale, al regolamento smart working, dalla valutazione dei quadri intermedi, alla gestione del contenzioso legale.
    “Siamo convinti che gli aspetti amministrativi non siano solo atti burocratici, ma abbiano a che fare con la vita lavorativa e professionale delle persone – ha concluso Ravagli – Le risorse umane sono la leva dello sviluppo e della competitività nell’economia. Seneca Job lo sa e parte mettendo al centro le persone”.
    In un’epoca di cambiamenti rapidi come la nostra, persona e organizzazione non sono più elementi separati e Seneca Job si pone a capo delle diverse opportunità evolutive. Dalla scoperta del fattore x, potenziale di ogni persona, a ciò che porta alla pienezza professionale e personale, dal sense maker, il senso dell’essere e dello stare nell’organizzazione, fino all’aiuto nel trasformare la carriera delle persone, che sarà sempre più discontinua in termini di tempi e luoghi.

    (photo @rawpixel.com)

  • Intervista a Edoardo Accorsi, sindaco di Cento

    EDOARDO ACCORSI è il neo eletto sindaco di Cento (FE). Giovanissimo, ricopre la carica di primo cittadino a soli 27 anni. Ha lavorato con Società Dolce come educatore e porta un valore aggiunto al lavoro che lo attende: la capacità di ascolto, lettura e risposta ai bisogni del suo territorio. 

     

    1) Sindaco, quali saranno le priorità del suo mandato?
    L’obiettivo primario è quello di far ripartire Cento. Sul Piano della Ricostruzione, nello sviluppo economico, nei rapporti capoluogo e frazione, nelle relazioni tra cittadini e politica. Il PNRR rappresenterà un’opportunità unica per destinare risorse ad interventi strutturali e di sviluppo, ma dovremo essere capaci di intercettarle con programmazione e progetti di qualità, facendo rete tra di noi e con i comuni vicini.
    Dobbiamo portare Cento fuori dall’isolamento in cui si è ritrovata negli ultimi anni e credo che la sfida sia tutta lì: nell’aprirsi, nel condividere obiettivi, progetti, destinazioni, anche con chi, fino ad oggi, non è stato interlocutore.

    2) Lei è un millenials, un sindaco giovanissimo, con una laurea di educatore sociale. È importante una formazione nel sociale, per un amministratore pubblico?
    La esagero un po’: credo che un minimo di formazione nel sociale dovrebbe essere un requisito per chi si approccia a governare la cosa pubblica, che in concreto significa avere a che fare con le persone, con i loro vissuti quotidiani di bisogni, dai più piccoli ai più grandi.  Certamente le esperienze sul campo mi hanno aiutato a comprendere meglio e più da vicino anche esigenze e necessità difficili da cogliere. Non solo: poiché il lavoro sociale non è solo un “lavoro”, condividere esperienze, percorsi e strade al fianco delle fragilità mi ha arricchito come persona e affrontare il disagio sociale mi ha aiutato a crescere.

    3) Tra le sue prime esperienze lavorative c’è quella di educatore per la disabilità e contro l’emarginazione, con la cooperativa sociale Società Dolce. Cosa le resta, di quella esperienza?
    Quel percorso è parte di me, anche se oggi lo vivo e lo affronto con un ruolo diverso e di maggior responsabilità. Gli anni passati in Dolce, così come le altre esperienze vissute in contesti belli, ma complicati – penso ad esempio alle tante esperienze fatte sui beni confiscati alla criminalità – mi hanno dato la possibilità di conoscere persone straordinarie e di grande umanità, da cui ho ricevuto molto. Esperienze che ho vissuto con entusiasmo e che rifarei mille volte. Ora, però, il mio ruolo è un altro e guardo con la dovuta obiettività a tutte le risorse presenti sul nostro territorio.

    4) Lei ha vissuto esperienze di sussidiarietà tra servizio pubblico e cooperazione sociale: come valuta la collaborazione tra pubblico e privato?
    In Emilia-Romagna questa collaborazione è di lunga data e ha prodotto ottimi risultati, permettendo di coprire efficacemente una domanda ampia e articolata di servizi di qualità. Il pubblico indirizza i servizi e vigila sul rispetto degli obiettivi che sono stati concordati, non si tratta mai di una delega in bianco. È un sistema che funziona bene, che si evolve con il mutare dei bisogni e che arricchisce sia la cultura amministrativa sia quella della cooperazione. Personalmente, ritengo che il sistema dell’accreditamento già in vigore per i servizi agli anziani potrebbe venire esteso anche ai servizi all’infanzia, evitando così il ricorso continuo a bandi, che mettono in discussione la continuità educativa e che non consentono di fare investimenti a lungo termine. Senza che il pubblico rinunci mai al proprio ruolo di regia e di protagonismo. È un tema ben presente ai decisori regionali e mi auguro venga affrontato quanto prima.

  • Laboratori di narrazione al tempo del Covid

    Aperte le iscrizioni al Seminario regionale “Laboratori di narrazione Aver cura di chi cura al tempo del Covid. Le voci dei professionisti”.
    Il Seminario è l’esito di un percorso formativo progettato e realizzato dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale (ASSR) per rispondere ai bisogni di sviluppo delle competenze professionali compatibilmente ai contesti di lavoro. 

    Nati durante la pandemia da SARS-CoV2, i laboratori di narrazione diventano luogo di riflessione sostanziale, sentire condiviso e valorizzazione delle differenze. Anche al di là dell’emergenza, offrono ai professionisti un supporto di accompagnamento alla consapevolezza delle capacità di gestione del sé, con particolare attenzione agli aspetti comunicativi, al valore del gruppo e del lavoro in équipe.
    Laboratori e risultati, presentati dalla voce degli stessi partecipanti, connotano la formazione del 2 dicembre quale momento importante di trasferimento e apprendimento mediati dal racconto dei protagonisti.

    L’evento è rivolto a tutti i professionisti della sanità della Regione Emilia-Romagna e si terrà in doppia modalità, in presenza (con necessità di iscrizione e posti limitati) e online (senza iscrizione).

    Per maggiori informazioni: https://assr.regione.emilia-romagna.it/notizie/home/seminario-cura-2021 

  • Mostra fotografica “Dalle Mani delle Donne”

    AnaizitPhotos presenta la Mostra fotografica “Dalle Mani delle Donne”

    Sala Museale “Elisabetta Possati”
    Complesso del Baraccano – Bologna, Via Santo Stefano 119

    20 novembre – 1 dicembre 2021
    Opening sabato 20 novembre ore 16.00

    “Dalle Mani delle Donne” è un progetto che avevo nel cassetto da anni, le mani delle Donne che lavorano mi hanno sempre affascinato e ritengo che ora sia giunto il momento di dare loro una forma visiva tangibile attraverso i miei scatti, poiché il periodo storico in cui ci troviamo è e sarà, secondo me, la motivazione per molte  donne di ricominciare e ripensare a un nuovo modello di lavoro, per un nuovo rinascimento che parte proprio da noi Donne, “dalle nostre mani”

    «Le Mani come simbolo, le mani che danno vita”
    L’attualità purtroppo è caratterizzata da dati allarmanti sull’occupazione femminile post pandemia A causa del Covid più di 430 mila donne in Italia hanno perso il lavoro, un “record” tra i più alti in Europa. Sono state le Donne a pagare il prezzo più pesante della crisi, ed è per questo che la Mostra intende raccontare storie di donne che con le mani stanno scrivendo il futuro, con fiducia nelle proprie capacità e professionalità.

    In esposizione 24 pannelli di immagini in bianco e nero, di grande formato, sviluppate in verticale.
    Scatti simbolici su mani di donne che lavorano: artiste e artigiane, lavoratrici, operaie, imprenditrici.
    Ogni foto mette in primissimo piano le mani, che rappresentano lo strumento di emancipazione e affermazione personale nel lavoro e nella vita.

    La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle 18
    sabato e domenica dalle ore 15 alle ore 20

    Con il patrocinio di Comune di Bologna-Quartiere Santo Stefano, AICS Bologna
    Organizzazione Associazione Bellavista
    Main Sponsor Coop Alleanza 3.0
    In collaborazione con Il Pappagallo e Società Dolce

     


    Obbligo di Green Pass all’ingresso

  • Bologna di Tra Verso – Violenza di genere e grave emarginazione

    Nuovo appuntamento del percorso di Bologna di Tra Verso
    Venerdì 26 novembre 2021 
    Dalle ore 18 al Mercato Sonato, in Via Giuseppe Tartini 3 a Bologna, saranno presentati e illustrati pubblicamente i progetti “Out of Shade” e “Shelt(H)er”, a sostegno di donne senza dimora vittime di violenza di Associazione MondoDonna Onlus, Asp Città di Bologna e Cooperativa Sociale Società Dolce.
    PROGRAMMA
    ore 18.00 Ingresso e saluti istituzionali con partecipazione di:
    Emily Clancy | Vicesindaca e assessora con delega al contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne
    Monica Brandoli | ASP Città di Bologna
    Loretta Michelini | Presidente Associazione MondoDonna Onlus
    Luciano Serio | Cooperativa Sociale Società Dolce
    ore 18.30 Esperienze a confronto, dialogo tra:
    Maria Chiara Rosa | Associazione MondoDonna Onlus
    Mariarosa Amato | Cooperativa Sociale Società Dolce
    Annamaria Nicolini | ASP Città di Bologna
    Caterina Cortese | fio.PSD – Osservatorio sulla condizione delle Persone Senza Dimora
    L’incontro sarà accompagnato da intermezzi musicali dell’Orchestra SenzaSpine.
    Durante la serata verranno, inoltre, proiettati alcuni video a cura di Lorenzo Amorosi ed Andrea Cavalieri leggerà un brano tratto dalla pièce teatrale “ Le donne non si sono ancora estinte”.
    ore 20.15 Aperitivo con musica
  • Progetto Nausicaa

    Da giovedì 28 ottobre sarà online il sito del Progetto Nausicaa (progettonausicaa.it), un progetto di inclusione abitativa e lavorativa a Bologna.
    Il progetto, gestito dal Consorzio l’Arcolaio, è attivo da gennaio 2021 e ha l’obiettivo di superare i pregiudizi, proporre soluzioni innovative alle persone di origine straniera, ai proprietari di immobili, alle aziende. In particolare attraverso il sito si vogliono raggiungere nuovi proprietari immobiliari e nuovi imprenditori interessati a fare parte della rete di inclusione che il progetto sta generando.

    Ci sono un proprietario, un datore di lavoro e un cittadino straniero… No, non è una barzelletta. Casa e lavoro sono gli elementi centrali intorno ai quali si sviluppa la reale integrazione delle persone di origine straniera e il Progetto Nausicaa, che conta già 177 beneficiari, parte proprio da queste esigenze. Da oggi Nausicaa, progetto attivo da gennaio 2021,  è online per favorire l’inclusione socio-lavorativa e supportare l’accesso dei cittadini stranieri nel mercato immobiliare privato della Città metropolitana di Bologna.
    Il progetto è finanziato dal Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie 2019 ed è gestito dal Consorzio l’Arcolaio, in collaborazione con il Comune di Bologna, l’ufficio per il lavoro e i Servizi Abitativi di ASP Città di Bologna.

    Servizi e Garanzie per chi aderisce al progetto
    Il servizio per l’inclusione abitativa prevede percorsi individualizzati di supporto alla ricerca immobiliare, favorisce gli inserimenti abitativi riducendo il fenomeno di discriminazione, esclusione sociale ed economica che talvolta caratterizza il mercato degli affitti. Un’équipe di professionisti affianca i beneficiari del progetto nel percorso di autonomia abitativa facilitando la mediazione tra l’agenzia immobiliare, i proprietari, il contesto abitativo e prevedendo un Fondo di Garanzia a tutela dei proprietari di immobili.
    Il servizio per l’inclusione socio-lavorativa agisce per favorire l’accesso delle persone migranti nel mondo del lavoro attraverso formazione e garanzie per le aziende. Servendosi di una équipe multidisciplinare stabilisce rapporti proficui con le aziende del territorio mediando tra le esigenze dei cittadini di origine straniera e i datori di lavoro e supportando economicamente l’ingresso dei neoassunti nelle imprese.

    Come aderire al progetto Nausicaa
    Progettonausicaa.it ha il compito di far conoscere il progetto e allargare il numero dei beneficiari, sensibilizzando  la città di Bologna e facilitando la piena integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto sociale cittadino, evitando così pregiudizi e fenomeni di discriminazione.
    Grazie al sito le aziende e proprietari di immobili potranno aderire al progetto, ed entrare a far parte di un’innovativa esperienza che salvaguardi i propri interessi senza sottovalutare tematiche come solidarietà e integrazione. Nel sito saranno caricati anche videotutorial gratuiti per permettere non solo ai beneficiari del progetto di apprendere e formarsi su tutti gli aspetti di gestione della casa e della ricerca lavoro.