• Tavolo di lavoro ECONOMIA SOCIALE E PROFIT: QUALI SINERGIE?

    Il 6 dicembre 2023 dalle 9.30 alle 13.00 a Bologna presso Salus Space, in Via Malvezza, 2/2, si terrà il primo dei due tavoli di lavoro, ad invito, organizzati da Città Metropolitana di Bologna sul tema “Economia Sociale e Profit: quali sinergie?” che si collocano all’interno del percorso di elaborazione del Piano metropolitano per l’Economia Sociale
    La Città Metropolitana di Bologna ha avviato ad ottobre 2022 un percorso partecipato volto all’identificazione di un sistema di politiche per il sostegno all’economia sociale, che e si avvia a concludere entro il 2023. Il percorso ha coinvolto, attraverso momenti di ascolto dedicati, le principali realtà rappresentanti del mondo del Terzo settore, delle imprese, della cooperazione, del lavoro, e di tutti quei soggetti potenzialmente protagonisti e beneficiari delle azioni e progettualità del Piano, nello spirito e nella cornice del Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile.

    Segnaliamo tra le realtà coinvolte, la partecipazione della Cooperativa Sociale Società Dolce.

  • La transizione verso la sostenibilità nelle imprese cooperative

    Il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna e KPMG organizzano il convegno LA TRANSIZIONE VERSO LA SOSTENIBILITÀ NELLE IMPRESE COOPERATIVE
    Lunedì 4 dicembre 2023 Ore 15.00
    (registrazione dalle ore 14.30)
    Aula Prodi | Piazza San Giovanni in Monte 2, Bologna

    Il convegno si propone come occasione per discutere dello stato dell’arte delle imprese cooperative nel percorso verso la sostenibilità. Saranno presentati i risultati di un progetto di ricerca che ha analizzato un campione di cooperative italiane che rientrano nel perimetro di applicazione della direttiva UE sul report societario di sostenibilità (CSRD). Seguirà l’illustrazione di alcuni casi aziendali che approfondiranno prima il tema del ruolo delle informazioni ESG nel finanziamento alle cooperative e, a seguire, dell’implementazione degli strumenti di gestione della sostenibilità nelle cooperative mutualistiche e sociali.

    Segnaliamo la partecipazione di Pietro Segata, Presidente di Società Dolce, alla 𝐓𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚 𝐫𝐨𝐭𝐨𝐧𝐝𝐚: 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀. 𝐌𝐨𝐭𝐢𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀

    Con il patrocinio di AGCI, Confcooperative e Legacoop Bologna

    Programma (pdf)

  • 12° Bilancio Sociale Aggregato di AIOP Bologna

    Giovedì 12 ottobre si è tenuta la presentazione del 12° Bilancio Sociale Aggregato di AIOP Bologna (Associazione Italiana Ospedalità Privata).
    Presenti in rappresentanza di Società Dolce (associata ad AIOP con l’Hospice Villa Adalgisa di Ravenna),  Sara Saltarelli, responsabile per la cooperativa del settore sostegno alla domiciliarità e servizi privati e Stella Coppola, responsabile dei servizi gestiti da Società Dolce in Romagna. 
    AIOP Bologna consta di 13 strutture associate che, anche quest’anno, hanno presentato a cittadini, istituzioni e stakeholder il Bilancio Sociale Aggregato (relativo all’anno 2022), strumento principe di trasparenza e rendicontazione delle responsabilità sociali. Il bilancio sociale è altresì un mezzo per analizzare, attraverso dati oggettivi, le tendenze e le prospettive future in materia di sanità.
    L’evento è stato aperto dal presidente provinciale AIOP, Averardo Orta, che ha sottolineato proprio l’importanza della rendicontazione sociale come strumento per avviare riflessioni e proposte a supporto della sanità.

    Tra i relatori, Luca Rizzo Nervo, assessore al welfare del Comune di Bologna e Lorenzo Roti, direttore dell’AUSL di Bologna.

    Entrambi hanno posto l’accento sulla necessità di condivisione e integrazione tra sanità pubblica, sanità privata e privata accreditata per soddisfare l’obiettivo comune: la salute dei cittadini. Il supporto alla sanità pubblica è elemento imprescindibile per tutelare il diritto universale alla salute, ha sostenuto Rizzo Nervo.
    Roti invece ha sottolineato l’importanza del supporto dei servizi privati accreditati al servizio pubblico per garantire risposte tempestive e continuità, portando come esempio la riabilitazione fisioterapica.
    Anche Società Dolce si impegna costantemente per garantire risposte immediate, efficienti ed efficaci,  attraverso, ad esempio, l’implementazione della riabilitazione a distanza, che consente una presa in carico tempestiva e continua dell’utente.
    Infine, Roti ha parlato del percorso di certificazione che l’AUSL BO sta seguendo con l’ente internazionale Accreditation Canada (link all’articolo) e che vede coinvolte anche alcune realtà associate ad AIOP, tra cui Società Dolce. Il Direttore ha evidenziato l’importanza della certificazione canadese, come elemento migliorativo non solo dei servizi, ma anche del dialogo tra i vari attori. Questo percorso di eccellenza, come ha infatti sostenuto anche Averardo Orta, mette in luce e potenzia i valori di condivisione e partecipazione tra attori pubblici, privati e privati accreditati e tutta la cittadinanza.
  • Convegno “Stili di vita per costruire Salute”

    Sabato 21 ottobre il Consorzio Colibrì promuove una giornata all’insegna della 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 in cui esperti e professionisti si confronteranno sulle buone pratiche da adottare nel processo riabilitativo.
    Il convegno “𝑺𝒕𝒊𝒍𝒊 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆”, fortemente voluto dal direttore scientifico del network dott. Roberto Piperno, mette in primo piano gli stili di vita orientati alla salute dei soggetti fragili e di chi se ne prende cura: i 𝐜𝐚𝐫𝐞𝐠𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬.
    Orario: 9- 13
    Luogo: aula corsi del Presidio Ospedaliero Accreditato Villa Bellombra, in via Casteldebole 10/7 a Bologna
    Saluti e presentazione: Averardo Orta, Giuliano Barigazzi, Roberto Piperno
    Moderano le dottoresse: Marina Farinelli, Maria Rosaria Leo.
    Tra i relatori ci sarà anche il direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, dott. Paolo Pandolfi e due docenti del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, prof. Maietta e prof. Malaguti.
  • Colibrì è rosa

    Il consorzio Colibrì, nato  nel 2009 come network di 22 strutture sanitarie e sociosanitarie dell’Emilia Romagna, è rosa.

    Il 71% del personale è donna e si colloca in una fascia di età tra i 30 e i 50 anni, la differenza salariale a parità di mansione è stata azzerata e tra il personale straniero il 91% sono donne.

    Un impegno per la parità di genere perseguito anche da Società Dolce, che aderisce al consorzio, cooperativa all’86,6% femminile, con 3.168 donne su 3.661 occupati e che, nel 2022, nonostante i due anni di pandemia, ha stabilizzato 228 donne, con contratto a tempo indeterminato.

     

     

     

  • SOCIETÀ DOLCE DIFENDE LA BANCA ORE E FA CHIAREZZA

    Società Dolce antisindacale? Pietro Segata, presidente della cooperativa non ci sta ed intende ripristinare la verità dei fatti sullo strumento della Banca ore, contestato da SGB sulla stampa, anche con affermazioni inesatte.
    “La Banca ore – spiega Segata – è uno strumento utile, che dà ai lavoratori certezza retributiva e contributiva. Inizialmente anch’io non ne avevo compreso tutte le potenzialità e sono state proprio le sigle sindacali maggiormente rappresentative a mostrarmene i vantaggi”.

    Intanto, è bene precisare che la Banca ore non è un’invenzione di Società Dolce, bensì è un obbligo introdotto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro della cooperazione sociale, nonché prassi diffusa da tempo in tutta Italia, nell’impiego pubblico e privato. È grazie alla Banca ore, se la cooperazione si è emancipata dallo ‘stigma’ di rapporti di lavoro a ore percepiti come ‘a cottimo’ e di ‘intermediazione’ di mano d’opera.
    Eppure, l’accanimento di SGB su questo utile strumento, che ai lavoratori porta diversi vantaggi, tra i quali la garanzia di un contratto a tempo indeterminato, che permette loro di richiedere mutui o prestiti, è irremovibile.

    “Sulle dichiarazioni di SGB riportate dai media, inerenti alla determinazione recentemente assunta dal Tribunale di Bologna, è importante ristabilire la realtà. Il giudice ha accolto la nostra tesi sulla legittima esclusione di SGB dalle trattative e dal tavolo contrattuale sulla Banca ore e ha accolto, solo parzialmente, il ricorso del sindacato in merito alla omessa informazione sindacale. Ha chiarito che la partecipazione ai tavoli di contrattazione aziendale, sfociata nell’accordo del maggio 2022, non poteva che essere riservata alle sole sigle sindacali che avevano sottoscritto l’accordo territoriale a livello di Area Metropolitana, di cui i successivi accordi aziendali costituivano la prosecuzione e il completamento. L’esclusione di SGB deriva dal fatto che il sindacato ricorrente non aveva sottoscritto né il CCNL né il contratto territoriale del giugno 2018 di cui l’accordo aziendale costituisce il completamento”.
    Anche il Consiglio di Amministrazione di Società Dolce, tenutosi lo scorso 13 febbraio, ha preso atto della correttezza del comportamento della propria direzione.

    Ciò che invece il giudice ha ritenuto antisindacale è la violazione del dovere di informativa da parte di Società Dolce, a cui la cooperativa poteva opporsi, poiché si fa discendere un obbligo di informazione e confronto nei confronti di SGB, da una clausola di un Contratto Nazionale Collettivo di cui SGB non è parte. “Ma abbiamo scelto di non presentare opposizione – continua Segata – pur conservando le nostre ragioni. Sopportiamo lo sciopero indetto da SGB del 23 febbraio contro la Banca ore, manifestando, anche in quella sede, la nostra corretta impostazione e condotta. All’incontro in Prefettura a Bologna, SGB non si è presentato, ma noi, come abbiamo sempre fatto, informiamo e ci confrontiamo sul tema, con tutte le sigle sindacali, firmatarie e non firmatarie del CCNL, dove esse abbiano un’effettiva rappresentanza, o delle RSA”.

    Intanto, SGB ha chiesto un incontro ai vertici della cooperativa, per spiegare loro le ragioni dello sciopero. Società Dolce resta aperta all’ascolto delle diverse posizioni, ma continuerà ad applicare la Banca ore, pur con un’ottica di miglioramento e rimuovendo eventuali deficienze organizzative e ricadute negative sulla retribuzione e contribuzione dei singoli. Un atteggiamento mite, ma determinato, quello della cooperativa, uscita da tre anni di pandemia quasi indenne, grazie alla professionalità, all’impegno e alla motivazione dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici.
    Un’esposizione reputazionale irresponsabile, come quella perpetuata da SGB, che non ricerca relazione né dialogo, non possiamo condividerla. Non solo: è nostro dovere fare chiarezza e difendere il posto di lavoro delle 4500 persone che ogni mese contano sulla solidità e responsabilità con cui la cooperativa opera. Sono loro, che vanno tutelati”.

  • Progetto “Beata Terza Età”

    Laura Guidi, presidente dell’Associazione Giovani nel Tempo, presenterà i progetti per l’anno nuovo dell’associazione lunedì 9 gennaio alle ore 15,00 durante la trasmissione SPORT DAY BY DAY del giornalista Matteo Fogacci. E’ possibile vedere la trasmissione in diretta sul canale “Madeinbo.tv”, al tasto 88.
    Guidi parlerà in particolare dell’evento di presentazione del progetto “Beata Terza Età”, che si terrà lunedì 16 p.v. alle 21, presso il Cinema Perla (via San Donato 38 – BO), con la presenza dell’attore Patrizio Roversi. 
    L’evento è organizzato da Giovani nel Tempo in collaborazione con Consorzio Aldebaran, LLoyds Farmacia, Fondazione Carisbo e Solgar; “Beata Terza Età” è un progetto di Giovani nel Tempo con il contributo di Fondazione Carisbo.
    Giovani nel Tempo si occupa dal 2012 delle persone anziane, attraverso attività specifiche di mantenimento delle abilità cognitive e fisiche, quali giochi da tavolo  e attività motoria, al fine di rallentare il decadimento psicofisico.
    Grazie ai volontari e alla collaborazione con il Progetto Assistiamo, i giochi creati da Giovani nel Tempo sono arrivati nei centri diurni e sociali per anziani, nelle Case Protette e in molte famiglie ottenendo un alto gradimento.

    Istruzioni per vedere la trasmissione Sport Day by Day:

    E’ possibile vedere la trasmissione in diretta sul canale 88 “Madeinbo.tv”. Se non fosse visibile al canale 88, andare sul canale 80 e cliccare sul pallino rosso: si apriranno tre finestre, andando su canali TV  scegliere Made in Bo TV.

    In alternativa si può scaricare sul proprio telefono l’app Madeinbo.tv o collegarsi al sito web madeinbo.tv
  • Premio Innovatori Responsabili 2022 al progetto Rapporti Corti

    14/12/2022

    Bologna – Dalla sfida a squadre per trovare soluzioni innovative e sostenibili di green mobility e green packaging dell’Academy della Maggioli di Santarcangelo di Romagna, fino alla Cooperativa Sociale Dolce di Bologna con una comunità educante a favore di minori under 14 anni e loro famiglie in condizione di fragilità.

    Ma anche Rebernig Supervisioni di Granarolo (Bo), che grazie alla rilevazione e all’interpretazione dei rumori ambientali consente di controllare l’illuminazione stradale. O alla Cooperativa di Comunità Pixel di Rimini, con un progetto rilancio dell’area nord della città.

    Sono i 4 vincitori della VIII edizione del ‘Premio Innovatori Responsabili’ cui si aggiungono altri 25 riconoscimenti, tra menzioni e premi speciali, a realtà economiche, sociali e istituzionali di tutta l’Emilia-Romagna.
    La cerimonia di premiazione si è svolta oggi a Bologna presso la Fondazione Golinelli, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Green economy, Lavoro e formazione, Vincenzo Colla.

    “Tante declinazioni e idee che mostrano quanta creatività ci sia all’interno del mondo imprenditoriale, sociale e di quello formativo dell’Emilia-Romagna. La conferma- ha detto l’assessore Colla– di un approccio trasversale rispetto alle diverse dimensioni della sostenibilità, già emerso nelle precedenti edizioni, che evidenzia una crescente attenzione verso la ricerca di soluzioni orientate all’innovazione per il miglioramento di processi, prodotti e servizi”.

    Come per le precedenti edizioni la Regione darà ampia visibilità ai progetti pubblicando le esperienze raccolte nel volume Innovatori responsabili 2022 e attivando una campagna comunicativa che proseguirà nei prossimi mesi, fino ad accompagnare il lancio del nuovo bando 2023.
    Il Premio, iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna, quest’anno ha registrato 83 candidature, di cui 80 ammesse a valutazione, per un ventaglio di progetti che anche nell’edizione 2022 sono state ricondotti ai quattro pilastri del “Patto per il Lavoro e per il Clima”, ovvero lavoro, imprese e opportunità, diritti e doveri, conoscenza e saperi nonchè transizione ecologica. 

    I vincitori
    Per la strategia ‘conoscenza e saperi’ podio al progetto H-Greennovation dell’Academy Maggioli Spa di Santarcangelo di Romagna (Rn): attraverso un ’hackathon (evento in cui programmatori, sviluppatori, grafici ed esperti informatici lavorano assieme a progetti), studenti si sono sfidati in squadre per trovare soluzioni innovative e sostenibili sui temi del Green mobility e Green packaging.

    Per la strategia ‘diritti e doveri’ col progetto ‘Rapporti Corti’ la Cooperativa sociale società Dolce di Bologna realizza una comunità educante per minori dai 3 ai 14 anni, e per i loro nuclei familiari in condizione di fragilità.

    Sul versante della ‘transizione ecologica’ il progetto ‘Trails’ di Rebernig Supervisioni Srl di Granarolo dell’Emilia (Bo) punta su una tecnologia innovativa che, grazie alla rilevazione e all’interpretazione dei rumori ambientali, consente di controllare l’illuminazione stradale migliorandone l’efficienza e la sostenibilità. Per la strategia ‘lavoro, imprese e opportunità’, Pixel Società Cooperativa di Comunità di Rimini ha presentato il progetto ‘Rilancio commerciale e turistico di Rimini Nord’ per restituire aree, attività e funzioni alla comunità nonché creare nuove relazioni sociali.

    Tra i premi speciali quello relativo al settore moda, quello Ged Gender & Equality, istituto con legge regionale e promosso dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, e quello Youz, previsto per la prima volta in questa edizione, che valorizza percorsi di sviluppo professionale dei giovani under35 anni, in grado di accelerarne i percorsi di carriera.

    Gianni Boselli
    Comunicato stampa